La legislazione alimentare ha ritenuto necessario adottare un nuovo Regolamento in merito alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori fornendo loro le basi per effettuare delle scelte consapevoli e per utilizzare alimenti in modo sicuro.
Il Regolamento n. 1169/2011 sarà esecutivo a partire dal 13 dicembre 2014, ad eccezione dell’articolo n. 9 par. 1, lettera l) relativo alla dichiarazione nutrizionale. La prima importante novità prevede infatti che, a decorrere dal 13 dicembre 2016 sarà obbligatorio indicare in etichetta:
- valore energetico
- grassi
- acidi grassi saturi
- carboidrati
- zuccheri
- proteine
- sale
Tale dichiarazione potrà essere integrata con l’indicazione su acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido e fibre.
Altra novità è quella relativa alla leggibilità dell’etichettatura che definisce le dimensioni minime dei caratteri da utilizzare in etichetta: la parte mediana deve essere pari o superiore a 1,2 mm. Fanno eccezione gli imballaggi o contenitori più piccoli la cui altezza della parte mediana deve essere pari o superiore a 0,9 mm.
Inoltre si precisa che le indicazioni obbligatorie relative alla denominazione dell’alimento, alla quantità netta dell’alimento e per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo, dovranno comparire nello stesso campo visivo. Non si prevede, quindi, a differenza del D. lgs. 109/1992, la presenza nello stesso campo visivo della data di scadenza o del termine minimo di conservazione.
Una delle novità più importanti riguarda l’indicazione degli allergeni nell’elenco degli ingredienti che dovrà essere evidenziata con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti, in modo da permettere di visualizzarne rapidamente la presenza. Anche i prodotti sfusi dovranno riportare obbligatoriamente l’indicazione della presenza degli allergeni, compresi i prodotti somministrati nei ristoranti, mense, bar, ecc.
Ecco le principali novità del nuovo Regolamento che ha aggiornato le norme precedenti con lo scopo di tutelare ulteriormente la salute dei consumatori e assicurare un’informazione chiara e trasparente.
